Dopo quasi due anni di cantiere, il tratto della Ciclovia del Sole di 46 km da Mirandola a Osteria è finalmente realtà.
La nuova infrastruttura, realizzata sull’ex tracciato ferroviario Bologna-Verona, farà parte dell’Eurovelo 7 Capo Nord-Malta è stata inaugurata lo scorso 13 Aprile.
In questo tratto sono presenti cinque piazzole di sosta complete di illuminazione, wi-fi, kit riparazione, rastrelliere, carica cellulare e batteria delle e-bike, acqua e tutto il necessario per sostare in relax e sicurezza, segnaletica e presto verrà installato su ogni piazzola l’impianto fotovoltaico.
Prima della data di inaugurazione sono stati aperti al transito alcuni tratti, il primo è stato quello che collega Crevalcore con San Felice sul Panaro, aperto lo scorso marzo.
Oltre a questo percorso, la ciclovia è composta da altri quattro tratti funzionali, tra cui: Osteria Nuova-San Giovanni in Persiceto, San Giovanni in Persiceto-Crevalcore, San Felice sul Panaro-Mirandola e Mirandola con il confine della Regione Lombardia.
Lungo il tracciato, inoltre, sono stati riqualificati i ponti ferroviari di attraversamento dei principali corsi d’acqua e altri manufatti per corsi d’acqua minori o attraversamenti di viabilità private e locali.
Per rendere inoltre fruibile il percorso anche all’utenza locale per spostamenti casa/lavoro e casa/scuola, sono state realizzare 28 connessioni che facilitano l’accesso alla ciclovia.
Infine, lungo la tratta, sono stati installati 22 totem turistici che illustrano eccellenze artistiche e culturali dei territori attraversati.
Alla cerimonia di inaugurazione, svolta nel pieno del rispetto delle normative anti-Covid, erano presenti il sindaco metropolitano Virginio Merola, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il presidente di Adt Emilia-Romagna e CT della nazionale di ciclismo italiana Davide Cassani e, in collegamento da Roma, il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini e l’amministratrice delegata RFI Vera Fiorani.
“L’opera che apriamo oggi non è solo una ciclabile – ha riferito Merola – Vi comunico quindi che candideremo il tracciato della Ciclovia del Sole che apriamo oggi (13 aprile n.d.r.) al bando nazionale per la riforestazione grazie al quale contiamo di piantare oltre 5 ettari di verde: migliaia tra alberi e arbusti, creando pareti di verde ed aree ombreggiate che non solo miglioreranno il paesaggio ma anche il microclima della ciclovia e di tutto l’ambiente”.
“Ambiente, turismo, sport, cultura, paesaggio, agroalimentare– ha aggiunto Stefano Bonaccini – c’è tutta l’Emilia Romagna in questa infrastruttura. La Ciclovia del Sole, un progetto di cui la Regione è capofila e che collegherà Verona, Bologna e Firenze non solo si colloca tra le più importanti vie ciclabili europee ma propone una nuova idea di viaggio capace di coniugare la scoperta lenta e attenta di territori a una maggiore sostenibilità ambientale. Temi che sosteniamo da tempo. La ciclovia ci permetterà di agganciare la ripartenza valorizzando le tante risorse della nostra tradizione culturale ed enogastronomica nel rispetto della natura e del paesaggio.”
La fine di questa tratta segna anche l’apertura di uno dei principali tratti mancanti della Ciclovia del Sole, quello che collega L’Emilia Romagna e la Lombardia, fino alle porte della Città di Bologna.
La Ciclovia del Sole Verona-Bologna-Firenze riguarderà 392 km, di cui 154 km in Emilia Romagna e 120 nella città di Bologna. Si innesta in una delle ciclovie europee più importanti, quella che da Capo Nord arriva fino a Malta e lunga 7.400 km complessivi.