Una vera e propria rivoluzione urbana sta prendendo piede in Francia.
Nel corso degli ultimi due anni diverse regioni francesi hanno stanziato fondi volti al supporto finanziario per incentivare l’acquisto di biciclette a pedalata assistita, mentre sempre più aziende situate in aree ad alta densità urbana stanno offrendo ai loro dipendenti l’opzione di noleggiare e bike a tariffe convenienti.
L’iniziativa francese va a sostegno di un recente studio condotto da Deloitte, secondo il quale l’utilizzo di biciclette elettriche raddoppierà ad arrivare al 2022. La ricerca di Deloitte prevede che, entro il 2050, oltre 2.5 miliardi di persone in più (rispetto ad oggi) vivranno nelle grandi città.
La caccia a un’alternativa per gli spostamenti urbani diventerà, dunque, essenziale per il corretto funzionamento della nostra società, e una soluzione efficiente e sostenibile contribuirà positivamente alla longevità del nostro pianeta.
Il primo passo della regione Île-de-France è stato quello di lanciare un progetto di bikeshare nella città di Parigi, offrendo il noleggio mensile di e-bike a un prezzo accessibile.
Infatti, per tutti gli utenti disposti a sottoscrivere un contratto della durata di sei mesi, la tariffa mensile per il noleggio è di €40 – contro i €75,20 di abbonamento mensile ai trasporti pubblici locali; i datori di lavoro possono contribuire alla diffusione di questo servizio coprendo metà della tariffa mensile ai loro dipendenti, ottenendo poi il compenso dalla regione stessa.
Per quanto riguarda gli incentivi all’acquisto di e bike in Francia, il governo ha stanziato fondi per supportare gli abitanti che hanno intenzione di utilizzare meno l’automobile a favore della bicicletta elettrica.
Il contributo finanziario delle regioni va da un minimo di €100 a persona per le regioni più modeste, a €500 a persona per la regione Île-de-France, che nel periodo tra Febbraio e Giugno 2020 avrà la possibilità di introdurre oltre 20 mila e-bike.
E in Italia?
La Legge di Bilancio 2020 presenta due emendamenti che interessano il mercato delle e-bike: uno prevede un bonus alla rottamazione dell’auto, mentre l’altro prevede un contributo del 30% all’acquisto di una bicicletta elettrica.