I due colossi hanno firmato un protocollo di intesa per la realizzazione di nuove soluzioni dedite alla produzione di batterie.
L’obiettivo è quello di creare sistemi integrati per la realizzazione di celle da rifornire le realtà nel settore.
La collaborazione tra le due aziende significherebbe anche una riduzione dei costi, in quanto andrebbe ad accorciare la filiera produttiva e limitare la dipendenza dall’Asia, affacciandosi così a un approccio “local for local”.
Entro la fine dell’anno le due aziende hanno l’obiettivo di preparare la costituzione della nuova società mentre, entro il 2030, vi è il progetto di costruire fabbriche per la produzione di celle con capacità annua di 700 gigawattora.
Rolf Najork, membro del consiglio di amministrazione di Bosch, ha così commentato questo nuovo sodalizio con Volkswagen: “Insieme a Volkswagen studieremo il modo di industrializzare nuovi processi produttivi per la produzione di celle con attrezzature altamente standardizzate. Bosch non è solo il più grande fornitore di componenti del mercato automobilistico ma anche un’azienda leader nel campo dei macchinari per la produzione”.
Thomas Schmall, invece, membro del consiglio del gruppo Volkswagen, ha riferito che “L’Europa ha un’opportunità unica: diventare il centro nevralgico della produzione di batterie negli anni a venire. La domanda è forte e crescerà ancora in futuro e la partnership con Bosch contribuirà a far crescere il comparto. Vogliamo creare una catena di approvvigionamento interamente europea e per farlo dobbiamo impegnarci attivamente nell’integrazione verticale di tutte le fasi di prodizione”.