La bici a pedalata assistita è considerata uno dei mezzi di trasporto più ecologici al mondo, i cui benefici includono, tra i tanti, un impatto ambientale quasi inesistente.
Alla luce dei recenti eventi e alle nuove politiche contro il riscaldamento globale, ecco come l’utilizzo di una e-bike per gli spostamenti quotidiani può contribuire positivamente alla salvaguardia dell’ambiente.
In un rapporto speciale rilasciato l’8 Ottobre 2018, l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ha determinato la soglia massima della temperatura media sulla superficie terrestre a +1,5°. La comunità scientifica è oggi unanime nel riconoscere il bisogno urgente e imperativo di ridurre del 40% le emissioni di gas serra entro il 2040.
Un incremento della temperatura media avrà un impatto devastante su ecosistema, biodiversità, sicurezza alimentare, salute, oltre che a un drammatico aumento dei livelli del mare e un incremento degli eventi climatici di estrema entità, come già abbiamo visto con gli allagamenti a Venezia e gli incendi in Australia.
Tra le tante azioni intraprese dai paesi che hanno aderito all’accordo di Parigi delle Nazioni Unite, sono sempre più importanti gli investimenti sulla mobilità alternativa.
Per incentivare l’impiego delle due ruote (biciclette muscolari, ebike, monopattini) per gli spostamenti quotidiani, la regione Emilia Romagna ha stanziato 10 milioni di euro nel 2018, con l’intento di sviluppare una rete di 135 km di nuove piste ciclabili da Piacenza a Rimini. Di recente, Torino ha messo a disposizione 4.000 monopattini elettrici e 2.000 biciclette elettriche per ridurre il traffico urbano.
Perché preferire una e-bike all’automobile?
L’utilizzo di una bici a pedalata assistita per gli spostamenti quotidiani è la soluzione più ovvia per ridurre l’impatto ambientale, la congestione del traffico urbano e rendere più piacevole il tragitto casa-lavoro.
Una bicicletta a pedalata assistita presenta molti altri vantaggi in termini di rispetto per l’ambiente. Ad esempio, non produce alcun inquinamento acustico, “consuma” solo una piccola quantità di spazio pubblico: una volta parcheggiata, una bicicletta occupa al massimo 2m2, mentre per un’auto occupa circa 10m2. Infine, nel complesso un ciclista consuma circa cinque volte meno spazio di un automobilista.