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Shimano tiene sotto scacco il mercato e-bike

Le industrie chiuse per mesi durante la pandemia, i problemi con i trasporti e la richiesta in continua crescita sono fattori che sicuramente stanno mettendo in difficoltà diversi settori.

Anche per il settore delle bici, il problema è legato alle materie prime.

Secondo il Financial Times il vero punto debole delle due ruote, che ha messo in grandissima difficoltà produttori e rivenditori, è Shimano, produttore molto noto nel mondo dei cambi e freni e che ha in mano il 65% del mercato dei cicli di qualità.

Durante il primo trimestre, i cambi e i freni sono andati a ruba e i ricavi della divisione dedicata alla componentistica di bici sono lievitati del 76% a 103,8 miliardi di yen con un utile operativo balzato a quasi al 70% a 27,7 milioni di yen.

«Nei mercati internazionali, compresa l’Europa e il Nord America, le vendite al dettaglio di biciclette si sono confermate robuste e prosegue l’incapacità dell’offerta di mantenere il ritmo della domanda. – aveva dovuto ammettere Shimano nel suo report finanziario trimestrale – Di conseguenza proseguono in tutti i Paesi le carenze di magazzino».

Il risultato sicuramente più evidente è il ritardo nelle consegne: chi ha comprato una bici gli scorsi mesi, sta ancora aspettando una la consegna.

Un altro problema riguarda l’incremento dei prezzi.

Le quotazioni delle materie prime, infatti, sono aumentate incredibilmente (basti pensare che i prezzi dell’alluminio per tonnellata è aumentato del 27%), come sono stati incrementati i costi di trasporto e l’attuazione dei protocolli anti-covid negli stabilimenti ha fatto ulteriormente lievitare i costi aziendali.

Ne consegue una lievitazione dei prezzi in tutta la filiera, fino ad arrivare al cliente finale.

Questa situazione sarà purtroppo presente per tutto il 2021 ma anche per il prossimo anno.

Come abbiamo detto ribadito in un nostro precedente articolo ,  il suggerimento che ci sentiamo di dare a chi fosse interessato ad acquistare una e-bike, è di non farsi intimorire dai lunghi tempi di consegna ma, anzi, di ordinare la propria bici il prima possibile.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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