Arriva dalla Commissione Europea la proposta per implementare parcheggi dedicati alle bici negli edifici pubblici e non!
Secondo una nuova proposta di revisione da parte della Commissione Europea per la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia, pubblicata lo scorso 15 dicembre, tutti i nuovi edifici residenziali e non, oltre a quelli che saranno sottoposti a importanti lavori di ristrutturazione, dovranno avere spazi appositamente pensati per il parcheggio delle bici.
Questa novità, accolta con favore da EFC, European Cyclists’ Federation, sarebbe un ulteriore conferma sull’importante ruolo che la bici assume nella riduzione del consumo energetico complessivo.
Nel documento sono stati individuati alcuni requisiti minimi da rispettare:
- Dovranno essere garantiti due posti bici per ogni abitazione per gli edifici residenziali nuovi e ristrutturati con più di tre posti auto;
- Bisognerà garantire un posto bici per ogni posto auto negli edifici non residenziali nuovi e ristrutturati con più di cinque posti auto;
- Si dovrà garantire un parcheggio per biciclette per ogni posto macchina in tutti gli edifici non residenziali con più di 20 posti auto entro il 2027.
“Gli edifici e la mobilità insieme rappresentano oltre il 60% delle emissioni di gas serra in Europa. Poiché la maggior parte dei viaggi inizia e finisce in un qualche tipo di edificio, ha senso non trattare questi due settori separatamente. ECF è lieta di vedere che la bicicletta, la modalità di trasporto più efficiente dal punto di vista energetico, ha trovato il suo meritato posto all’interno della direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia”, ha riferito Philip Amaral, direttore per le politiche e lo sviluppo ECF.
Questa proposta di revisione sosterrà il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo, di cui la promozione della mobilità verde è una parte fondamentale.
La mancanza di appositi parcheggi studiati per riporre al sicuro le biciclette è spesso un ostacolo per le persone e un parcheggio sicuro è un elemento fondamentale per la mobilità a zero emissioni.
Fabian Küster, Advocacy and EU Affairs Director di ECF, ha affermato che: “Due parcheggi per biciclette per ogni abitazione in edifici residenziali nuovi e ristrutturati sono un potenziale punto di svolta che rimuove una delle principali barriere al ciclismo quotidiano, in particolare per i residenti di appartamenti in condominio, ovvero la mancanza di parcheggi per biciclette accessibili e sicuri. Tra qualche anno, il ciclismo potrebbe diventare molto più facile per milioni di europei”.
Nonostante il rammarico dato dai requisiti che dipendono dal parcheggio auto, e che quindi vedono gli edifici senza parcheggi non tenuti a dotarsi di appositi spazi per parcheggiare le biciclette, nel complesso l’ECF ha riconosciuto che la proposta di revisione dell’EPBD sia un grande e importante passo nella giusta direzione.