Il prossimo 1° giugno si terrà la consegna del prestigioso premio italiano per il cicloturismo del 2024.
Questa sarà la nona edizione di questo riconoscimento, attribuito annualmente alle piste ciclabili delle varie Regioni che favoriscono il turismo su due ruote e l’esplorazione lenta del territorio.
Il termine ultimo per l’invio delle candidature relative alle “vie verdi” presenti sul territorio regionale è prossimo, il 10 maggio.
Il Comitato organizzatore ha ricevuto numerose proposte: tra le prime regioni a candidare le proprie piste ciclabili troviamo Lazio, Veneto, Liguria, Basilicata, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e la Provincia Autonoma di Trento, premiata più volte per il suo impegno nel promuovere un tipo di turismo sempre più popolare.
Lo scorso anno sono stati registrati 56 milioni di visitatori cicloturistici, corrispondenti al 6,7% del totale in Italia, secondo il Rapporto “Viaggiare con la bici 2024”. Questo settore ha avuto un impatto economico diretto di oltre 5,5 miliardi di euro nel 2023, in crescita del 35% rispetto al 2022 e del 19% rispetto al 2019.
L’Oscar Italiano del Cicloturismo mira a incoraggiare le amministrazioni locali a valorizzare le loro eccellenti infrastrutture ciclabili e a promuovere gli investimenti nel turismo a due ruote, creando nuovi flussi turistici durante tutto l’anno. Questo tipo di turismo contribuisce al miglioramento della qualità della vita, alla conservazione del patrimonio naturale e culturale e allo sviluppo economico, sociale e turistico, generando anche nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani.
L’evento di premiazione si svolgerà in una tre giorni tra Lucca e Viareggio, le terre di Giacomo Puccini, in occasione del centenario della sua morte. La cerimonia del 1° giugno sarà preceduta il 31 maggio da un Bike Forum, che vedrà la partecipazione di esperti di cicloturismo, amministratori e operatori turistici locali per condividere esperienze e conoscenze.
Ogni regione ha la possibilità di proporre fino a due percorsi ciclabili.
I premi del primo, secondo e terzo posto saranno assegnati alle “green road” che si distinguono per eccellenza in vari ambiti come progettazione, costruzione, promozione, segnaletica e servizi ecologici. Legambiente conferirà una menzione speciale e la giuria potrà decidere di assegnare ulteriori riconoscimenti in base alla qualità delle candidature.
I vincitori passati dell’Oscar Italiano del Cicloturismo includono l’Umbria nel 2015 con la ciclovia “Assisi-Spoleto-Norcia”, il Friuli Venezia Giulia nel 2016 con “L’Alpe Adria”, il Veneto nel 2017 con “La Ciclovia dell’Amicizia”, la Lombardia nel 2018 con “La Ciclovia del Fiume Oglio”, l’Abruzzo nel 2020 con “Bike to Coast”, la Calabria e la Provincia Autonoma di Trento nel 2021 con rispettivamente “La Ciclovia dei parchi” e “Green Road dell’Acqua”, l’Emilia Romagna nel 2022 con il “Grand Tour della Valle del Savio”, e la Toscana lo scorso anno con la Ciclopedonale Puccini.
La giuria del premio è composta da figure autorevoli nel campo del giornalismo, opinion leader e rappresentanti dei settori legati alla bicicletta, all’ambiente e al turismo, con Ludovica Casellati, fondatrice del premio e direttore di viagginbici.com, come presidente della giuria.