La Commissione Europea ha adottato recentemente la Dichiarazione sulla Ciclabilità, documento molto importante per lo sviluppo del settore.
Questo documento punta soprattutto ad apportare ingenti benefici all’economia della bicicletta, grazie alla creazione di posti di lavoro nel settore.
Uno degli otto principi della Dichiarazione sulla Ciclabilità, mette proprio nero su bianco il pieno sostegno ai green job “di qualità” e lo “sviluppo di un’industria ciclistica europea a livello mondiale”.
Questo perché, come afferma la dichiarazione, c’è bisogno sia di “una maggiore diffusione dell’uso della bicicletta significa più posti di lavoro locali di alta qualità ed è vantaggioso per i cittadini” ma anche che “l’economia e l’industria del ciclismo dell’UE e contribuiscono anche agli obiettivi dell’UE strategia industriale”.
Gli impegni quindi che L’Europa si assume in questo trattato riguardano le basi per impostare uno sviluppo sostenibile e prolungato delle attività legate alla bikenomics, e quindi:
- sostenere il settore dei servizi ciclistici, compresi i soggetti dell’economia sociale, e l’uso circolare delle biciclette (riuso, riparazione e noleggio);
- creare le condizioni per aumentare la produzione europea di un’ampia gamma di biciclette e i loro componenti;
- creare condizioni favorevoli per stimolare posti di lavoro di alta qualità e cluster ciclistici, compreso il turismo ciclistico, al fine di aumentare significativamente il numero di posti di lavoro di qualità legati al ciclismo, sostenere le PMI e incentivarne l’importanza competenze e formazione professionale;
- rendere il settore più attraente e consentire importanti transizioni da un lavoro all’altro da altri settori pertinenti;
- sostenere le industrie dei servizi ciclistici, come il bike sharing e la logistica ciclistica, soprattutto nelle città e rafforzare l’integrazione della ciclologistica nel sistema delle consegne.
- riconoscere l’industria europea del ciclismo come partner nel sistema di mobilità al fine di rafforzare la resilienza, sostenibilità, circolarità e digitalizzazione nel settore ciclistico;
Per quanto riguarda i mestieri legati alla bikenomics che nei prossimi anni avranno nuova linfa grazie ad investimenti mirati nei green jobs, troviamo: tecnici per la manutenzione delle biciclette, venditori di bici, insegnanti di ciclismo, operatori della logistica legati alle biciclette, manutentori e produttori di componenti per le bici, tour operator e guide cicloturistiche, sviluppatori di infrastrutture di parcheggio per bici e meccanici specializzati in ebike.
E’ sempre più chiaro ed evidente come la bicicletta sia un tema particolarmente importante a livello europeo.
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