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Il post-covid sarà all’insegna dell’elettrico.

“State of the Nation”, rapporto redatto da Shimano, parla chiaro: quest’anno il 24% degli europei comprerà una e-bike e in Italia la percentuale sale al 30%.

Il rapporto, condotto nel 2020 su una campione di 13.000 cittadini di 11 nazioni europee, ha lo scopo di confrontare gli atteggiamenti nei riguardi delle e-bike nei principali stati dei continenti per indagare motivazioni o esitazioni delle persone nell’utilizzo di questi mezzi per la mobilità quotidiana, sport e trasporti.

Partendo da una visione di insieme, l’Europa rappresenta circa il 20% del mercato delle e-bike, dopo la regione Asia-Pacifico, con Germania in testa seguita da Francia e Italia.

Le persone più propense all’acquisto sono quelle che montano in sella alla bici una o due volte a settimana e, tra le ragioni principali, troviamo la voglia di percorrere strade più lunghe e salite più ripide (32%), il desiderio di migliorare la propria forma fisica e mentale (22%) e la voglia di acquisire abitudini più rispettose verso l’ambiente (18%).

In paesi come Danimarca, Regno Unito e Svizzera troviamo una bella risposta nelle nuove generazioni: la fascia di età tra i 18 e i 24 anni infatti è quella più propensa all’acquisto di una e-bike, rispetto alle altre fasce di età.

Il deterrente con la più alta percentuale riguarda il prezzo: per il 40% delle persone, infatti, le e-bike costano ancora molto.

La società di consulenza indiana Mordor Intelligence ha redatto una relazione “eBike Market – Growth, Trends and Forecasts (2020-2025)”, nella quale ha dichiarato che il mercato delle e-bike, nel 2019, è stato valutato 15,42 miliardi di dollari con una previsione di crescita tra il 2020 e il 2021 pari a 7.49%.

Oltre a un aumento della crescita dell’uso quotidiano o sportivo della e-bike, si prevede un grande aumento nell’ambito della logistica e del noleggio delle biciclette a pedalata assistita.

Secondo la ricerca “State of the Nation” l’Italia è il paese che più di tutti ha risposto in modo favorevole all’acquisto di una e-bike nei ultimi 12 mesi; il bonus bici sicuramente ha fatto da propulsore al trend, ma non è sicuramente l’unico motivo.

La voglia di libertà, di riprendersi i propri spazi e di godere dell’aria aperta sono fattori che, sicuramente, dopo un anno di Covid, hanno agevolato alla scelta di rivolgersi verso una politica di trasporti più sostenibile e sicura rispetto ai mezzi pubblici.

Un articolo comparso sulla Gazzetta dello Sport il 1 Novembre 2020 riporta qualche dato rilasciato dall’osservatorio dell’associazione di categoria Ancma secondo cui nel 2020 è continuata una crescita inerente alle e-bike vendute, trend costante negli ultimi anni.

Quest’anno circa il 50% delle e-bike vendute dovrebbe interessare i modelli e-city ed e-trekking, quindi adatti a spostamenti quotidiani, il 45% riguarderà le e-MTB e il restante 5% le e-bike da strada.

I numeri sono tutti favorevoli a determinare un cambio di abitudini e a sfatare il mito della “moda del momento” e ben presto l’uso delle e-bike diventerà sempre più predominante nello stile di vita degli italiani!

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