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Food Valley Bike: la ciclovia che unisce gusto ed e-bike tra Parma e Busseto

Un percorso emozionante che unisce natura, sapori e cultura uniti dalla passione per la bici!

Questo percorso di 80 km si snoda lungo la ciclovia della Bassa Parmense che unisce Parma a Busseto, seguendo piste ciclabili e tracciati paralleli al Po.

Presentata da Visit Emilia il 17 Settembre 2021, la Food Valley Bike unisce tantissime meraviglie in un unico percorso, all’insegna di un turismo lento, attento e sostenibile.

Inoltre, tramite l’app dedicata, si possono scoprire indicazioni utili su enogastronomia, ambiente e cultura del territorio.

Il punto di partenza è Parma e, tra i punti toccati, ci sono i luoghi di produzione del Parmigiano Reggiano, della pasta e del prosciutto di Parma, fino ad arrivare verso il reggiano, raggiungendo Coenzo dove si trova il museo etnografico della Casa delle Contadinerie.

L’itinerario prosegue poi verso Colorno, dove si può visitare la reggia di Colorno, e poi, in direzione Sissa Trecasali, si potrà degustare la Spalla Cruda di Palasone, salume tipico del Medioevo.

SI potrà poi proseguire verso Zibello, alla scoperta del Culatello di Zibello DOP e le antiche cantine di Stagionatura.

Il percorso poi si concluderà a Busseto, nella cui frazione di Roncole, è nato il maestro Giuseppe Verdi.

Il primo tratto della Food Valley Bike è chiamato anche la Ciclabile della Pasta e va da Parma a Sorbolo per circa 18 km. A seguire abbiamo la Ciclabile dell’Anolino, che da Sorbolo raggiunge il porto fluviale di Mezzani sul Po e che conduce fino alla Riserva Naturale di Parma Morta.

Si procede poi lungo la Ciclabile del Tortel Dols per raggiungere Colorno e finire nella Ciclabile dei Salumi, percorso di 36 km dove Spalla Cruda, Culatello e Ciccioli faranno da padroni.

Questo progetto è stato ideato dall’Unione Bassa Est e ha immediatamente incontrato la condivisione dei diversi comuni toccati dalla ciclovia, oltre che avere il patrocinio di Parma City of Gastronomy, Parma Capitale della Cultura Italiana 2020+21, Visit Emilia e l’Autorità di Bacino distrettuale del Po.

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