“Se ti alleni con una E-bike tanto vale stare sul divano”.
Ecco il primo grande mito da sfatare!!
Con una E-Bike si fa fatica eccome e ci si allena anche tanto.
Nell’immaginario collettivo si associa l’e-bike ad una specie di motorino, dove “si schiaccia un bottone e la bici va da sola”.
Ma non è affatto così: con una bicicletta elettrica la pedalata è il “motore” principale, ed il motore elettrico fornisce “soltanto” un’assistenza, la cui intensità sei tu a deciderla.
Uno studio dell’Università di Zurigo ha fatto emergere un fatto davvero curioso: chi usa una bicicletta elettrica svolge più attività fisica rispetto a chi utilizza una bicicletta muscolare.
Questo perché chi è in possesso di una e-bike è portato ad utilizzarla per più ore a settimana coprendo anche distanze maggiori e, quindi, anche se lo sforzo nella pedalata è minore, l’esercizio complessivo è più intenso.
Un ulteriore timore da accantonare è quello legato all’ autonomia delle e-bike.
Chi desidera praticare cicloturismo deve sapere che oggi esistono batterie che garantiscono autonomie davvero impensabili soltanto qualche anno.
Si parla di 70, 80 e anche 100 km percorribili con una sola carica, tenendo sempre conto che una breve sosta di una oretta consente una ricarica di quasi il 50% della batteria, che potrà arrivare anche ad un 80% se ci fermiamo a pranzo per un paio d’ore.
“Anche l’occhio vuole la sua parte”
I primi modelli di e-bike immessi sul mercato 5 o 6 anni fa erano effettivamente oggetti non particolarmente curati da un punto di vista estetico.
Ma oggi è tutta un’altra storia: i produttori hanno realizzato biciclette estremamente gradevoli con linee pulite, canoni che tengono conto di comodità e bellezza, colori e geometrie al passo con i tempi.
Le e-bike diventano sempre più oggetti dal design invidiabile, oltre che alleati per il benessere fisico.
“Sì ma una bici bella da nell’occhio e i ladri ci vedono bene”.
Sì, purtroppo è vero.
Ma è anche vero che, al passo con le evoluzioni tecnologie delle e-bike anche i sistemi di protezione si sono evoluti tantissimo negli ultimi anni.
Con poche decine di euro si possono acquistare lucchetti inattaccabili con semplici tronchesi e violabili solo con flessibili a batteria, non certo nella disponibilità di piccoli ladruncoli.
Esistono poi sistemi di geolocalizzazione GPS, occultabili nella e-bike e configurabili, tramite app, con il proprio telefonino.
Questi sistemi inviano un allert allorquando la bici fosse mossa e, in caso di furto, consentono una precisa geo-localizzazione, utile al ritrovamento della e-bike.
Anche per questi sistemi stiamo parlando di investimenti estremamente contenuti.
Come vedete i luoghi comuni non valgono più.
La tecnologia legata alle e-bike va al passo con i tempi per offrire all’utente finale, che sia un appassionato o meno, un’esperienza a misura di ogni necessità!