Territorio unico e di straordinaria bellezza, questa parte del Piemonte, riconosciuta dall’UNESCO come Riserva della Biosfera del Monviso, si estende alle valli del Pellice, Po e Varaita, includendo la pianura pedemontana saluzzese e pinerolese.
Cultura, tradizioni, specialità enogastronomiche, attività outdoor: in questo territorio non manca proprio nulla.
A riprova del fatto che le terre occitane sono perfette da scoprire in bici, il Comune di Saluzzo e la Communauté del Guillestrois, località francese ai piedi del Monviso, grazie al fondo europeo Alcotra (cooperazione italo-francese), hanno creato il progetto VéloViso, che mette il cicloturismo “al centro del confine”.
Le strade di questo fronte alpino solcano le valli Infernotto, Po, Bronda, Varaita, Maira, Grana e Stura in Italia a quelle del Guillestrois, dell’Ubaye, Embrunais e del Queyras in Francia.
I percorsi sono diversi e adatti a tutti: dal professionista, agli appassionati di e-MTB fino a famiglie e neofiti che vogliono godere delle bellezze del paesaggio.
Un itinerario molto bello e adatto sia a principianti sia a tutti coloro che vogliono scoprire angoli poco noti della bassa valle Maira, è l’itinerario ad anello di Bassa Valle, un tragitto lungo 31.7 km.
Si inizia a pedalare dalla riserva naturale dei Ciciu del Villar (644 m slm) dove, raggiunto e superato l’abitato di Villar San Costanzo, si imbocca via Pramallè e si prosegue lungo la piacevole stradina asfaltata in mezzo alla campagna fino alla piazzetta centrale Morra. Attraversata la statale si raggiungerà la strada sterrata che, lungo la pedancola ciclo-pedonale, collega a frazione Monastero.
Da qui si procede lungo la pista agricola che, alternando tratti a fondo naturale ad altri asfaltati, risale il torrente Maira, guadagna il centro storico di Dronero e le frazioni di Tetti e Ponte Bedale.
Una deviazione sulla sinistra, poco prima del cimitero, permette di evitare l’asfalto e di raggiungere Paschero di Cartignano dove, in breve, si scende su Ponte. Attraversata la provinciale si riprende a pedalare in salita, tra le case, guadagnando la graziosa chiesetta di San Bernardo. Da qui, imboccando il lungo mezzacosta, si collegano numerose borgate fino a raggiungere San Giuliano di Roccabruna. Si continua poi a seguire stradine di viabilità secondaria alla volta di Gautero, Bruna, Tetto Rosso e Prarosso. Un collegamento su sterrato permette di raggiungere il santuario di Santa Maria Delibera dove si mantiene la sinistra; giunti al successivo bivio si può optare per una breve deviazione alla storica abbazia di San Costanzo al Monte o per il rientro diretto a Villar San Costanzo.
Un altro bel tour da prendere in considerazione è l’itinerario ad anello, lungo 42 km, che si sviluppa tra la media e la bassa valle Po e che attraversa i Comuni Paesana, Sanfront, Rifreddo, Revello, Martiniana, Gambasca. È segnalato da frecce blu con scritta bianca, che indicano il senso di percorrenza consigliato: partenza da Paesana, discesa sulla destra orografica del fiume Po fino a Revello, ritorno sul versante opposto.
Per i più allenati, invece, segnaliamo la salita nel vallone di Valmala, la prima grande prova del circuito della Fausto Coppi: 9.5 km di salita fino ai 1.380 m del Santuario, con spettacolari affacci sul Monviso!