Si è conclusa, non senza difficoltà, la prima fase del tavolo tecnico MIT con l’approvazione dei progetti di Fattibilità Tecnico Economica relativi alla ciclovia dell’Acquedotto pugliese.
La ciclovia si svilupperebbe dalle sorgenti dell’Acquedotto, nel comune campano di Caposele (AV) fino a raggiungere la cascata monumentale di Santa Maria di Leuca (LE).
Una volta realizzata, questa ciclovia costituirà l’asse portante di una rete di vie verdi già in essere che sta attualmente registrando un crescente incremento di ciclisti su vecchie mulattiere e su strade a basso traffico di grande valore ambientale.
La Ciclovia dell’Acquedotto pugliese fa parte delle prime 4 del Sistema Nazionale delle ciclovie Turistiche finanziate con legge di Bilancio 2016, le altre sono la VENTO, La Ciclovia del Sole tra Verona e Firenze e il GRAB di Roma, approvate già da tempo.
Con questo passaggio si conclude il tavolo tecnico del MIT sulle prime ciclovie finanziate mentre, a settembre 2021, ci sarà un ulteriore tavolo tecnico che prenderà in considerazione progetti riguardanti altre 6 ciclovie italiane.
La ciclovia dell’Acquedotto pugliese comprende le tratte campana-lucana e il nord della Puglia, fino a Castel Del Monte. Quest’ultimo tratto sfrutterà prevalentemente strade esistenti a scarso volume di traffico.
Per l’itinerario che riguarderà la parte centrale e quella a sud della Puglia, essendo prevalentemente pianeggiante, verranno sfruttate e adeguate le infrastrutture di servizio, esistenti o in fase di progettazione, dell’acquedotto e delle strade minori.
FIAB, prima di dare il proprio parere al tavolo tecnico del MIT, ha eseguito una serie di verifiche con le sedi locali e i propri coordinamenti interessati.
Questa procedura ha permesso di prendere in considerazione spunti di interesse per aumentare l’attrattività dell’infrastruttura.
Inoltre è emersa una proposta della Regione Campania di pianificare un collegamento fra la foce del Sele e Paestum con l’inizio della Ciclovia dell’Acquedotto a Caposele.
FONTE: FIAB ITALIA