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Banca Ifis: è boom di e-bike in Italia e fatturato da record nel settore delle biciclette

Il 2022 ha segnato per i produttori italiani di bici e componentistica un +10% raggiungendo per la prima volta la storica soglia dei 2,0 miliardi di euro.

Questo è il dato principale che emerge dalla terza edizione di “Ecosistema della Bicicletta”, l’annuale rapporto sviluppato da Banca Ifis che fotografa l’andamento e le prospettive di uno dei settori protagonisti della transizione sostenibile, presentato a Cesena in occasione dell’“Oscar Italiano del Cicloturismo 2023”.

 

A spingere il settore ci sono infatti tre fattori principali:

  1.  la ricerca di una mobilità sempre più sostenibile da parte dei cittadini;
  2.  l’aumento del consenso per il cicloturismo, grazie anche ai tanti progetti introdotti a livello territoriale;
  3. la forte accelerazione della produzione di e-bike.

 

La bicicletta rappresenta la sintesi perfetta di innovazione, tecnologia, benessere delle persone e prosperità delle imprese e dei territori. In una parola, la bicicletta è sostenibilità, economica e sociale. È questo il motivo per cui abbiamo voluto proporre la terza edizione di “Ecosistema della Bicicletta”, l’osservatorio del nostro Ufficio Studi che, ogni anno, offre una prospettiva originale su un settore che si conferma vivace traino della nostra economia e veicolo di promozione dei nostri territori. Come Banca da quarant’anni a servizio delle Pmi italiane, siamo perfettamente consapevoli dell’importanza di un settore, quale quello della produzione di biciclette, che genera sempre più impatti positivi sull’ambiente, le persone e le comunità” ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.

 

La produzione italiana delle biciclette

Nel 2022, il settore produttivo italiano della bicicletta ha registrato circa 2,0 miliardi di euro di fatturato, un dato in crescita del +10% rispetto al 2021 che già si era rivelato anno record.

A spingere il settore è stata soprattutto la crescita della produzione di biciclette elettriche, basti pensare che, secondo gli elaborati di Banca Ifis, nel triennio 2019-22 il tasso di crescita medio della produzione di e-bike è stato del +21%.

Relativamente al 2023, il rapporto “Ecosistema della Bicicletta” elaborato da Banca Ifis conferma un andamento positivo di ulteriore crescita, con un fatturato previsto di un ulteriore rialzo del 6%.

A trainare il settore saranno soprattutto i piani dei produttori che prevedono una forte accelerazione in 5 macrocategorie: tecnologia digitale, formazione del personale, ricerca e sviluppo, risparmio energetico sostenibilità.

Anche il comparto italiano della produzione di ebike conferma un outlook positivo per il 2023 e, più in generale, per il prossimo quinquennio nel quale si stima che il fatturato del mercato mondiale crescerà ad un tasso medio del 15,4% annuo.

A trainare il settore saranno soprattutto gli investimenti in tecnologia e, in particolare, nel battery management system e nella connettività col 5G.

 

2023: l’anno del cicloturismo

Il rapporto evidenzia inoltre come nel 2022 il cicloturismo si sia imposto come uno dei fattori incentivanti lo sviluppo dell’ecosistema italiano della bicicletta.

In particolare, lo studio ha evidenziato come nel corso del 2022 la bicicletta sia stata la compagna di viaggio per 6,3 milioni di turisti in Italia.

L’impatto economico di questa particolare tipologia di turismo si è concretizzata in 7,4 miliardi di euro di spesa della quale, per quanto riguarda il cicloturismo vero e proprio, hanno beneficiato in particolare strutture ricettive (1,4 miliardi di euro), ristorazione (0,8 miliardi), abbigliamento (0,5 miliardi) e attività leisure (0,3 miliardi).

L’outlook del cicloturismo rimane positivo anche nel 2023: il rapporto evidenzia come i ricavi dei tour operator attivi nel cicloturismo siano attesi in crescita del +15%.

 

A incentivare lo sviluppo futuro del comparto saranno però soprattutto tre tendenze:

  1. l’aumento della produzione di ebike;
  2. l’aumento delle ciclovie, richiesto dal 45% dei cicloturisti
  3. l’aumento dell’organizzazione dei tour di gruppo, richiesti dal 71% degli stranieri.

Sempre in ottica futura, infine, un importante volàno per il settore è rappresentato dalla capacità di fare squadra delle imprese locali.

Nel 2022, ben il 72% delle imprese attive nel cicloturismo ha attivato una o più collaborazioni con altre realtà locali per realizzare progetti dedicati: questa quota

è vista in crescita del 7%, fino a raggiungere il 79% nel 2023.

 

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