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Non solo una pista ciclabile: la Superciclabile è molto di più.
Innanzi tutto è una linea di trasporto pubblico, in quanto è completamente integrata nella rete del trasporto locale, è uno strumento di educazione civica che insegnerà alle nuove generazioni la condivisione dello spazio e un rapporto sano ed equilibrato con ciò che ci circonda, ed è, inoltre, una politica di welfare sociale, che sostiene ed incentiva il benessere e la salute della popolazione.
Per essere definita “super” deve rispettare standard molto elevati rispetto a quelli a cui siamo abituati, tra cui l’ampiezza del tracciato, i raggi di curvatura che assicurano velocità costanti e passaggio lungo poli attrattori e collegamento tra diverse città.
Avevamo già parlato in un precedente articolo della Superciclabile che prenderà vita nel tratto Firenze-Prato, un progetto tanto ambizioso quanto funzionale e sostenibile per il turismo e la quotidianità.
Ma perché le Superciclabili sono da considerarsi il futuro?
Innanzitutto perché sono funzionali: chi sceglie di percorrere queste ciclabili lo fa per intraprendere un percorso diretto, più pratico rispetto all’utilizzo di altri mezzi di trasporto e tale da toccare punti strategici e attrattivi del territorio, perché se è vero che una bella pedalata migliora la salute, farla in mezzo ad un bel paesaggio migliora anche l’umore.
Il secondo elemento importante da tenere in considerazione è che queste Superciclabili sono larghe almeno 3 metri e uniformi su tutto il percorso, senza nessun cambio di sezione, pavimentazione o segnaletica, ma un percorso omogeneo e lineare.
Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione è la valorizzazione del nostro Paese, dove ogni angolo del territorio nasconde un piccolo tesoro paesaggistico, storico e artistico.
Ma soprattutto, le Superciclabili sono estremamente sicure e facili da percorrere, rappresentano, infatti, un percorso protetto e veloce, non soggetto, quindi, al traffico di autovetture o motocicli e la segnaletica posta lungo tutto il percorso consente spostamenti intercomunali molto facilitati.
La costruzione di nuove Superciclabili, infine, permette di abbattere costi e ridurre tempi di realizzazione: hanno infatti un costo inferiore rispetto a superstrade o brevi autostrade ed il tempo di realizzazione è tra i 2 e i 5 anni, a differenza dei 10-25 delle autostrade.
Tenendo conto che gli spostamenti quotidiani più frequenti comprendono un chilometraggio inferiore ai 10 km, e quindi assolutamente percorribili in bicicletta, le Superciclabili potrebbero rappresentare una straordinaria e funzionale soluzione in grado di favorire l’adozione di uno stile di vita più sano e più attento alla salvaguardia dell’ambiente.