Solitamente le argomentazioni a supporto della muscolare rispetto alla bicicletta a pedalata assistita sono puramente soggettive, senza supporto di dati statistici.
Ma di una cosa siamo certi: che l’e-bike sia la bici perfetta per chi “è amante di Netflix, divano e zero fatica”, è una tesi sbagliata.
Uno studio commissionato da Shimano ha rilevato che l’Italia è il terzo paese europeo che più predilige la pedalata in sella a un’e-bike.
Questo studio ha coinvolto 13.000 persone in 11 paesi europei, tra cui Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Spagna, Francia, Italia, Polonia, Svezia, Norvegia e Danimarca.
Gli abitanti del nostro Bel Paese hanno mostrato più propensione per l’acquisto di un e-bike (30%) ma anche quello con il minor livello di penetrazione della e-bike sul mercato (circa il 3%).
La corsa all’e-bike perfetta è scattata per un discorso di risparmio di fatica (34%), Tempo (28%) e denaro (25%) e viene utilizzata soprattutto per gli spostamenti casa-lavoro.
L’uso della e-bike per una mobilità più sostenibile è sicuramente molto impattante sulla salute di tutti.
Innanzi tutto, anche con un e-bike bisogna comunque pedalare. Le e-bike sostengono la pedalata fino ai 25 km/h e danno una potenza di massimo 250 w.
In parole povere, l’attività fisica è modulabile e il supporto è utile soprattutto nelle ripartenze.
Anche i dati di molteplici studi tendono a sfatare il mito che “con una e-bike non si fa fatica”.
In uno studio dell’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity del 2017, ad esempio, è stato dimostrato che i soggetti che si spostano con una e-bike nel tragitto casa-lavoro mostrano gli stesi miglioramenti a livello cardiovascolare di chi usa la bici tradizionale.
Ancora, nel documento “E-Bikes in the Mainstream: Reviewing a Decade of Research”, promosso dal Ministero dei trasporti danese, è risultato che, visto il peso importante delle bici elettriche, nei soggetti sedentari l’uso della bicicletta a pedalata assistita comporta un adattamento della forza muscolare più rapido rispetto all’uso della muscolare.
Infine, uno studio dell’Università di Zurigo ha fatto emergere un fatto davvero curioso: chi usa una bicicletta elettrica svolge, in realtà, più attività fisica rispetto a chi utilizza una bicicletta muscolare.
Questo perché chi è in possesso di una e-bike è portato ad utilizzarla per più ore a settimana coprendo anche distanze maggiori e, quindi, anche se lo sforzo nella pedalata è minore, l’esercizio complessivo è più intenso.
Un altro studio dal titolo “ The Effect of cycling on cognitive function and well-beingin older adults”, che si allaccia a quello appena citato, dimostra anche che i soggetti presi in esame hanno mostrato miglioramenti delle capacità cognitive rispetto a chi usa bici muscolari.
Inoltre è stato rilevato che chi pedalava su una bici a pedalata assistita si sentiva meglio e questo perché, in 8 settimane, i soggetti hanno utilizzato la propria e-bike per 240 minuti in più rispetto a chi utilizzava una bici tradizionale, con una ricaduta positiva maggiore sulla salute degli individui.
In questa ottica l’e-bike è da considerarsi una grandissima opportunità per rimetterci in forma, per essere più felici e sicuramente, molto più sani!