Il nostro Bel Paese sta diventando sempre più green e a favore delle due ruote.
Sicuramente il periodo di Lockdown ha fatto sì che le persone abbiano accresciuto notevolmente la propria sensibilità riguardo ai temi ambientali e alla qualità dell’aria che respiriamo, anche se, in realtà il trend era già ampiamente avviato anche prima dell’avvento del Covid.
Un recente sondaggio, realizzato YouGov per conto della NGO Transport & Environment and the European Public Health Alliance, che ha coinvolto Francia, Spagna, Italia, Germania e Regno Unito ha rilevato che per il 68% degli intervistati è necessario provvedere a una sensibile riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Le persone inoltre si sono mostrate favorevoli alle nuove politiche riguardanti la viabilità: dall’esclusione delle quattro ruote in determinate zone della città, l’ampliamento della rete ciclabile e all’inserimento di nuove limitazioni alla velocità delle autovetture.
A conferma di quanto gli italiani abbiano maturato un forte sensibilità al tema, tra tutti i Paesi coinvolti, l’Italia risulta essere la prima nazione europea a favore della riduzione di ogni tipo di inquinamento ambientale.
Sicuramente la voglia di evadere e di vivere gli spazi aperti dopo mesi di reclusione sono stati di supporto all’uso di mezzi differenti dall’automobile, ma un grande aiuto è dato anche dagli incentivi, dalle idee e dai progetti, anche a livello dei singoli comuni, per favorire l’uso della bicicletta e altri mezzi per la micro-mobilità.
L’ultimo in ordine cronologico è stato il Friuli Venezia Giulia.
L’EBVF, ente bilaterale dei settori del commercio, servizi del terziario e turismo del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, rimborserà fino a un massimo di 400 euro le aziende che renderanno i propri locali Bike-friendly.
Rastrelliere, luoghi protetti per evitare furti, colonnine per ricaricare le proprie e-bike, sono solo alcune delle attrezzature elencate nel progetto, che è possibile apprezzare nella sua interezza al link.
Anche Palermo si muove verso una città a misura di bici: lo scorso 10 giugno, infatti, la giunta comunale ha approvato una delibera proposta dall’assessore Giusto Catania in cui diverse strade del centro diventeranno aree pedonali.
L’intervento riguarderà via Maqueda, da piazza Giulio Cesare a piazza Verdi e il corso Vittorio Emanuele da Porta Nuova a Piazza Marina, prima considerate solo zone a traffico limitato.
Ancora, il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha annunciato che nei prossimi mesi ci saranno grandi lavori sulla viabilità, con modifiche sostanziali per dare maggior spazio a pedoni e ciclisti.
Questo genere di interventi, non solo sostengono la diminuzione dello smog, ma sono di grande sostegno anche al turismo, in quanto creare maggior spazio per le persone aumenta sicuramente anche l’attrattività delle nostre città, richiamando quindi un maggior numero di persone.
Sembra proprio che l’Italia intera abbia compreso l’importanza di immaginare la possibilità di prescindere dall’automobile, dando maggior spazio ad un cittadino maggiormente responsabile ed eco-friendly.