fbpx

EuroVelo: un potenziale economico enorme per la ciclabilità.

L’ECF ha pubblicato un nuovo rapporto, “lo stato delle strategie ciclistiche nazionali in Europa (2021)”, che fornisce una panoramica delle strategie ciclistiche nazionali in 47 Paesi Europei a partire da Dicembre 2021.

Affinché i paesi europei possano essere sempre più ciclabili e aumentare la quota di biciclette nazionale, con tutti gli impatti positivi correlati, diventa fondamentale avere una buona strategia ciclistica nazionale.

Con l’adozione del Master Plan paneuropeo per la promozione della bicicletta nel maggio 2021, sotto il sostegno dell’OMS/Europa e della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite, 54 paesi della regione paneuropea sono ora politicamente obbligati a sviluppare e attuare una strategia ciclistica entro il 2030.

I dati emersi hanno mostrato come, di 47 paesi europei, la maggior parte dei paesi ha molta strada da fare per raggiungere questo obiettivo: basta pensare che l’Italia non ha ancora all’attivo un Piano Nazionale per la Mobilità Ciclistica, anche se pare ci stia lavorando.

All’interno delle linee guida per la promozione della ciclabilità, un elemento importantissimo e molto citato è la rete EuroVelo con tutto l’insieme di ulteriori investimenti in termini di sviluppo e digitalizzazione.

Attualmente, i Paesi con più chiaro riferimento alla rete EuroVelo sono Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Ungheria, Lettonia, Slovacchia e Spagna.

 “Un piano pluriennale stabilisce una visione globale – riferisce Matej Zganec dell’ECF – volta a coordinare politiche, obiettivi e azioni per la promozione della bicicletta, permettendo di fissare obiettivi chiari e strumenti precisi per lo sviluppo della ciclabilità a livello nazionale. Per un paese, avere una strategia ciclistica nazionale è un segnale politico importante, per questo dovrebbe essere sostenuta sistematicamente dalle autorità pubbliche, dalle imprese, dal mondo accademico e dalle organizzazioni della società civile.”

Secondo uno studio commissionato dal Parlamento europeo, la rete EuroVelo potrà generare circa 7 miliardi di euro di entrate dirette ogni anno.

I Paesi hanno risposto in modo diverso con azioni differenti, soprattutto nei riguardi della rete EuroVelo

La Germania, che vede il cicloturismo di fondamentale importanza per lo sviluppo economico delle regioni rurali, mira a potenziare ed espandere la rete EuroVelo per aumentare il numero di cittadini tedeschi e attirare sempre più ciclisti.

I percorsi EuroVelo spagnoli, invece, non sono ancora sviluppati totalmente. Parte della strategia in Spagna è dedicata alla creazione di una rete nazionali di percorsi ciclabili multilivello in grado di collegare diverse rotte.

In Austria è stato fatto un grande lavoro utilizzando strumenti digitali e integrando la ciclovia EuroVelo 13 nel pianificatore di percorsi online “Alpstein”.

In Lettonia sarà il governo centrale a promuovere le rotte EuroVelo e il cicloturismo, mentre in Ungheria vi è l’obiettivo di creare 700 km di nuove piste nazionali ed europee.

La Repubblica Ceca, infine, sfrutterà dati analitici per ottimizzare la pianificazione urbana e paesaggistica e definire un piano marketing più ambizioso.

Per quanto riguarda il nostro Paese, non si sa ancora quale sarà la strategia inerente all’EuroVelo né quando si potrà visionare il documento, speriamo di poterlo fare quanto prima.

Potete scaricare il report completo a questo link: https://ecf.com/files/reports/national-cycling-strategies-in-europe-2021

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Search in posts
Search in pages