La Dutch Cycling Embassy ha riconosciuto 10 punti fondamentali che costituiscono il decalogo della Bikenomics, l’economia della bicicletta.
- La bicicletta come politica ambientale
L’impatto che la bici ha sull’ambiente è praticamente zero: il suo ciclo di vita è il 93% inferiore rispetto a quello di una macchina in termini di CO2 per km di viaggio.
- La bicicletta come politica economica
Andare a lavoro in bici aumenta la produttività e la salute: permette infatti di evitare il traffico, risparmiando tempo e evitando lo stress.
Inoltre, il boom legato all’aumento dell’uso e della richiesta della bici, ha generato molti business alternativi, aumentando di fatto posti di lavoro e nuove opportunità.
- La bicicletta come politica di sicurezza
La riduzione dell’uso dell’automobile, comporterebbe a un minor numero di incidenti stradali soprattutto nella fascia d’età più giovane.
- La bicicletta come politica di pianificazione del territorio
L’uso dell’auto genera impatti negativi del territorio: basti pensare all’ingombro del suolo pubblico e i relativi parcheggi auto. Si è stimato che in un parcheggio per una macchina ci stanno circa dalle 6 alle 8 bici. Inoltre il limitato uso della macchina significherebbe una riqualificazione del territorio a favore del cittadino.
- La bicicletta come politica di distanziamento anti Covid-19
In tempi di pandemia la bici si è dimostrata un mezzo importantissimo per favorire il distanziamento sociale e trovare un valido e sicuro mezzo di trasporto in alternativa a tram, autobus e metro.
- La bicicletta come politica di mobilità
Gli investimenti per promuovere la ciclabilità sono più economici e migliori in termini di esternalità positive.
- La bicicletta come politica di educazione
I bambini e i ragazzi acquisiscono maggior sicurezza e autonomia andando a scuola in bici, piuttosto che farsi accompagnare in auto. Inoltre sono più attivi e imparano educazione stradale e senso civico.
- La bicicletta come politica di equità
Tutti possono muoversi in bicicletta, indipendentemente dalle risorse economiche disponibili. L’uso delle e-bike, inoltre, ne permette l’utilizzo anche a chi con una bici tradizionale farebbe più fatica, rendendo così accessibile la fruizione delle due ruote ad ogni fascia di età.
- La bicicletta come politica di salute pubblica
Mezz’ora al giorno di bicicletta corrisponde al livello minimo di attività fisica consigliato dall’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, così da ridurre i rischi legati a diabete, obesità, depressione e altre malattie.
- La bicicletta come politica sociale
Strade a misura di pedoni e ciclisti consentono alle persone di muoversi maggiormente, uscire di casa, incontrarsi e conoscersi, creando luoghi più vivibili e attrattivi.